“Oramai gira tutto lì dentro” mi disse una volta, parecchi anni fa, un caro cliente puntando il dito verso lo schermo del pc. Tra me e me pensavo che forse stava esagerando – proprio tutto tutto no, dai – ma oggi, con il famoso senno di poi, credo di dovergli dare atto di avere avuto lungimiranza.

L’era della comunicazione

Che ci piaccia o no, viviamo nell’era della comunicazione. Detta così vuol dire tutto e niente ma nello specifico significa che veniamo percepiti per quello che riusciamo a comunicare all’esterno.

Siamo quello che comunichiamo! Le nuove tecnologie hanno smaterializzato i rapporti (questa segnatevela…). L’epoca del “toccare con mano” è sfumata ed avrà un peso sempre più marginale. Paradossalmente potremo avere il più bel prodotto mai creato sulla faccia della terra ma se non riusciremo a “comunicarlo” rimarrà in un angolo ad ammuffire.

Comunicare non significa vendere fumo, sia chiaro. Comunicare è, per iperbole, sostituire il “toc toc” delle nocche su di un mobile in legno massiccio con un contenuto. Ci torneremo…

La condivisione

Siamo stati abituati a custodire gelosamente i nostri “segreti del mestiere”. Ancora oggi, quando ci ritroviamo assieme a valutare i testi per un progetto web, alcuni clienti si dimostrano reticenti nel dire quello che fanno! Meglio non dire troppo, non si sa mai! In fondo a chi interessa…

A meno che non si parli di brevetti, invenzioni od informazioni sensibili, comunicare il nostro modo di lavorare ed i nostri valori (anche il lavoro si basa su valori) è un fattore di successo. Essere capaci di condividere con gli altri il nostro sapere è il primo passo per renderci autorevoli agli occhi di chi ci ascolta o legge. Condividendo facciamo percepire la nostra competenza e generiamo interesse attorno alla nostra attività.

Comunicazione e condivisione sono le fondamenta sulle quali ci muoviamo e su cui dovremo creare la nostra presenza digitale.

Scegliere gli strumenti giusti è il passo successivo che, se vorrete seguirmi, vedremo nei prossimi post…